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Lo scorso giugno il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Sacra Famiglia ha approvato il cambio di naming del nostro centro, passando alla nuova denominazione “Centro Formazione Sacra Famiglia” che rende riconoscibile il legame tra il Centro Formazione e la Fondazione Sacra Famiglia.

Bisogna inoltre notare come il cambio di nome del Centro Formazione si inserisca nell’ambito di una revisione più complessiva degli strumenti di comunicazione, dalla revisione del nostro sito internet, alla predisposizione di una newsletter mensile, da una messa a punto dei canali social (facebook e instagram), alla predisposizione della prima brochure del centro.

Benvenuto Centro Formazione Sacra Famiglia!

Alcuni giorni fa si è concluso con successo il nostro primo percorso sperimentale di 300 ore in assistenza sanitaria per Operatore Socio Sanitario con Formazione Complementare, figura introdotta dalla delibera di Regione Lombardia n.6724 del 25 luglio 2022.

In effetti Fondazione Sacra Famiglia è stata fra le prime realtà ad aderire a questo percorso sperimentale nella consapevolezza che la carenza infermieristica da un lato e la necessità dall’altro di fornire percorsi di sviluppo professionale agli oss possano trovare una parziale risposta dall’introduzione di questa nuova figura professionale.

Ringraziamo i responsabili, i coordinatori infermieristici ed i tutor di tirocinio delle unità operative di Fondazione Sacra Famiglia che hanno collaborato attivamente con tutti noi e ci hanno aiutato e supportato nella perfetta riuscita di questo progetto sperimentale!

Avviata la prima edizione del corso FAD rivolto a formatori che hanno già effettuato formazione on line, dal titolo “Gestione dell’aula virtuale e delle video-docenze on line” frutto di un laboratorio sperimentale promosso da Regione Lombardia che vede il Centro Formazione Sacra Famiglia come ente capofila. In tal modo è stata valorizzata una competenza maturata dal nostro centro formazione durante la pandemia nella didattica a distanza.

Ma dopo una rivoluzione come quella digitale, come garantire percorsi di qualità e,soprattutto,uno schema validato?

Regione Lombardia, che lavora a questo tema da tempo, nel 2021 ha messo a punto un nuovo Modello Digital Learning a cui anche il Centro Formazione Sacra Famiglia, ente erogatore ECM, ha fornito un contributo attivo. E’ stato infatti scelto quale capo progetto di un Laboratorio sperimentale per lo sviluppo di un corso FAD pensato sul nuovo Modello.

“Si tratta di un passaggio fondamentale”, osserva Mariangela Devercelli, Responsabile Area ECM di Polis-Regione Lombardia, “con cui abbiamo riconosciuto che gli enti erogatori non sono solo le aziende sanitarie regionali, ma anche provider privati qualificati. Tra questi c’è  Sacra Famiglia, che ha condotto uno dei quattro Laboratori previsti, e ha portato felicemente a termine i lavori”.

“E’ stata una sfida in cui abbiamo investito molto”, conferma Paola Pisaniello, responsabile del Centro Formazione Sacra Famiglia, “in termini di chiarezza di obiettivi e comunanza di intenti con gli altri enti, che ringraziamo per la proficua collaborazione”. Il percorso, a cui hanno partecipato anche Fondazioni Mondino e Opera San Camillo, se è concretizzato con successo nel corso “Gestione dell’aula virtuale e impostazione efficace delle video docenze online”, con il supporto di un tutor dedicato, Deborah Scicchitano, e la partecipazione di professionisti formatori appartenenti agli enti coinvolti.

 

 L’importanza del tutor

 

La figura del tutor è troppo spesso sottovalutata nell’ambito della formazione professionale, qualunque sia il settore. Quello socio sanitario non fa eccezione. Eppure per il nostro centro formazione il tutor costituisce il punto di riferimento principale degli studenti ASA e OSS, giovani o meno giovani che siano, non soltanto durante il percorso di studio, bensì e ancora di più nella fase di tirocinio pratico.

Una volta concluso il periodo formativo in aula, i nostri allievi devono affrontare il momento cruciale del tirocinio, il vero primo approccio alla realtà lavorativa: l’inserimento in una unità operativa e l’entrata in contatto con colleghi più esperti, circostanza che può essere destabilizzante per chi non è ancora pienamente consapevole del percorso intrapreso.

È qui che il tutor diviene figura di indirizzo e supporto, assistendo gli studenti nelle loro scelte e aiutandoli a definire il proprio futuro.

Ne parliamo con la nostra tutor della sede di Cocquio Trevisago Giancarla Angeli, una profonda conoscitrice del mondo socio sanitario e nel contempo Responsabile dei servizi No-Core della sede varesina di Fondazione Sacra Famiglia.

 

Qual è il vantaggio di intraprendere un periodo di studio in aula, in cui si è guidati e fiancheggiati da docenti di primo livello, e assimilare il più possibile da chi ha molta più esperienza?

La nostra scuola vanta un’esperienza pluriennale nella sede di Cocquio Trevisago e per noi è importante prevedere un rapporto quotidiano e un confronto costante con docenti di alto profilo, accuratamente selezionati e facenti parte integrante delle unità operative di Fondazione Sacra Famiglia.

È facile pensare che basti imparare esclusivamente “sul campo” durante il solo periodo di tirocinio, dando meno importanza alla formazione in aula. Ma per noi non è cosi.

Molto diverso è invece affrontare il tirocinio dopo un congruo periodo di studio e di pratica in aula, forti di una sicurezza certamente maggiore perché risultato di un insegnamento che parte dalle basi e conferisce una preparazione a tutto tondo.

 

In quanto tutor fiancheggi gli studenti nell’intero percorso formativo. A proposito di tirocinio, è proprio qui che il tuo ruolo assume un’importanza di prim’ordine.

Esatto. In quanto persona di riferimento degli studenti affianco ognuno di loro nella scelta del luogo in cui svolgeranno il tirocinio. Dopo aver ricevuto anche un feedback dai docenti, mi occupo di scegliere una unità operativa sulla base delle loro aspirazioni e competenze. Una volta iniziato, mi occupo di andare personalmente a trovare gli allievi nelle unità in cui stanno effettuando il tirocinio e mi confronto con loro e con la struttura ospitante per capire se ci sono delle criticità ed eventualmente risolverle.

 

Quali sono le difficoltà che riscontri maggiormente con gli studenti con i quali ogni anno ti rapporti?

Lo studente, soprattutto agli inizi del percorso di studi, è spesso disorientato, spaesato e qui interviene il tutor come guida e supporto per meglio inserirsi in un contesto nuovo. Sostanzialmente cerco di essere un riferimento ed un sostegno per lo studente, in termini di gestione dello studio, nella conoscenza delle varie procedure e anche delle difficoltà che si possono riscontrare e che sono, in realtà, parte integrante dell’esperienza di uno studente.

 

Quali ritieni essere i tuoi principali compiti?

Uno dei compiti principali di un tutor secondo me è quello di fare in modo che gli studenti possano accettare degli ostacoli, aiutandoli a trovare delle soluzioni e favorendo una sempre maggiore autonomia. Mi confronto quotidianamente con studenti che presentano differenti esigenze e credo di poter dire che, indipendentemente da questo, il tutor è, e resta, la figura sulla quale lo studente può contare e che sa essere a disposizione ma che non si sostituisce al docente, quanto piuttosto aiuta lo studente ad entrare nelle dinamiche utili alla buona riuscita dell’impegno di studio intrapreso. Il tutor è l’anello di congiunzione tra lo studente ed il docente, quindi utile per tutto quello che concerne il supporto nello studio della materia, le indicazioni su come approcciarsi a questo e su come incanalare le risorse da investire. Inoltre ritengo estremamente importante strutturare il supporto sulla base della persona che si ha davanti, tenendo conto di quelle che sono le risorse e le differenze individuali che possono essere dettate dall’età, dall’esperienza e dalle peculiarità personali.

 

Un po’ di numeri. Quanti studenti ASA e OSS segui durante l’arco dell’anno? E Quanto durano i corsi?

Mediamente tra corso ASA e Corso Riqualifica OSS ogni anno formiamo 30/35 studenti. I percorsi formativi sono di 800 ore (Corso ASA) e 400 ore (Corso Riqualifica OSS). Una buona parte di loro negli ultimi anni, una volta terminato il proprio percorso di studi, fa una prima esperienza lavorativa all’interno delle nostre unità operative di Cocquio Trevisago

 

 

 

 

 

 

Venerdì 23 giugno, dalle 14 alle 17, appuntamento a Cocquio Trevisago, in via Pascoli 15, per un pomeriggio di presentazione dei nuovi corsi per le due figure professionali.

 

ASA e OSS: Sacra Famiglia presenta i corsi formativi per queste professioni, a cui la Fondazione collabora attraverso il suo Centro di Formazione. La presentazione avverrà per tutti i profili venerdì 23 giugno dalle 14 alle 17 (in via Pascoli 15, Cocquio Trevisago).

La giornata prevede la presentazione dei corsi ASA e Riqualifica OSS con colloqui individuali e la somministrazione di un test scritto (per l'ammissione al corso di Riqualifica OSS).

 

Per partecipare all’Open Day è possibile iscriversi contattando dal lunedì al venerdì il Centro Formazione al numero 02.45677.980

 

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Centro Formazione Sacra Famiglia

Via Nazario Sauro,3
20090 - Cesano Boscone (MI)
Tel: +39 02 45677980
Email: centroformazione@sacrafamiglia.org

 

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